Queste piantine di
capperi
sono ancora piccole perché le ho messe a dimora la scorsa primavera, ma ho già potuto ammirare i suoi splendidi fiori, oltre che raccogliere i suoi boccioli. Sotto ho sistemato un bel po' di sassi perché necessita di un terreno umido ma ben drenato.
A bordo campo avevo messo a dimora anche delle talee di rosa canina che stanno crescendo tranquille e andranno a creare una fitta siepe insieme al prugnolo, al mirto e alla salsapariglia. Diventerà un rifugio perfetto per tanti animaletti e uccellini.
La rosa canina è un arbusto spontaneo strapieno di spine che produce però dei bellissimi e profumatissimi fiorellini. In autunno poi ci regala le sue benefiche bacche rubino.
L'arbusto del prugnolo selvatico è una pianta antica piena di spine e da sempre è stata utilizzata come barriera protettiva tra i confini dei terreni. Durante la fioritura nel mese di marzo si sente il dolce profumo del miele che emanano i suoi fiori.
I suoi frutti che diventeranno dolci in pieno inverno dopo le prime gelate sono un lauto pasto per tanti animaletti.
In questo lato del bordo campo ci sono delle grandi siepi di mirto. Qua in Sardegna abbonda un po' ovunque. Quest'arbusto aromatico fa parte della nostra bellissima macchia mediterranea. La sua abbondante e profumata fioritura richiama tanti piccoli insetti impollinatori e le sue bacche giunte a maturazione nel tardo autunno ci regalano il prelibato liquore di mirto.
Lungo il perimetro che segna il confine tra un campo e l'altro, in questo lato del borgo campo ci sono anche alcune piante di asparago selvatico, una prelibatezza che madre natura spontaneamente ci regala. L'anno scorso avevo raccolto i semi e li avevo seminati.
Quest'anno ho avuto il piacere di vedere che sono cresciute tante piccole piantine. So che ci vorrà ancora qualche anno prima che producano gli asparagi, ma questa per me è già una grande soddisfazione.
Alla prossima ciao a tutti.
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