Da queste parti ha fatto un autunno molto caldo che ha permesso ad alcuni ortaggi di continuare il loro ciclo vitale come questi cavoli cappuccio che sono gli ultimi di quest'anno.
E' stata la prima volta che li ho coltivati e devo dire che senza tante attenzioni da parte mia sono cresciuti ugualmente buonissimi. Quando li ho messi a dimora avevo in precedenza concimato il terreno con il compostaggio vegetale e durante la loro fase di crescita abbondanti annaffiature. Il risultato è stato un magnifico prodotto con tutto il suo naturale sapore.
Quello rosso in particolare consumato crudo, tagliato molto sottile con un po' di carote e lenticchie è ottimo. Ma anche il bianco scottato in padella con cipolla rossa e ceci non è da meno.
Ho fatto anche una discreta raccolta di zucche. Questa varietà si chiama Butternut. Le raccolgo quando sono arancioni e il picciolo che le collega alla pianta è secco. Ritirate in un luogo asciutto e buio si conservano bene fino all'estate prossima.
La zucca viene utilizzata in centinaia di modi ed è ottima sia dolce che salata. Tra le tante, mi piace cucinarla molto semplicemente alla griglia con un po' di olio, aglio e prezzemolo ed è fantastica per farcire anche dei panini insieme ad una crema di cannellini e qualche cappero.
Qualcuna è nata anche spontanea nel compostaggio dai semi che avevo scartato l'anno scorso, le ho lasciate crescere tranquille e sono diventate una meraviglia.
Anche l'uva, tipico frutto settembrino, fa parte dei tanti sapori autunnali ed è un alimento prezioso che ci prepara ad affrontare meglio il freddo dei prossimi mesi. Ottima da gustare sola o abbinata nelle insalate. Ma anche trasformata in gustose pietanze dolci, oppure con una fetta di buon pecorino sardo.
Vi presento Roger un dolcissimo micio trovatello che ormai fa parte dell'allegra compagnia.
Alla prossima ciao a tutti.
Commenti
Posta un commento