I Frutti autunnali crescono



In piena fioritura e con i suoi piccoli frutti l'albero del melograno fa bella mostra di se suscitando l'ammirazione di chi lo guarda.
La melagrana e' un frutto poco utilizzato e quasi dimenticato nella nostra alimentazione eppure c'e' ancora qualcuno che dice che questo frutto porti fortuna. Quando sarà pronta da mangiare la melagrana si spaccherà offrendo i suoi fruttini rossi che risplenderanno succosi, dolci e aciduli al tempo stesso.
L'autunno e' una stagione che oltre a cambiare il paesaggio con i suoi tipici colori e rinfrescare l'aria ci offre anche una gran quantità di frutti che già adesso cominciano a prepararsi per regalarci tutto il sapore del sole imprigionato al loro interno durante l'estate.


L'uva e' la protagonista principale della vendemmia che arriva a tavola non solo come semplice frutto ma anche come vino e grappa. Nota da secoli come il frutto degli Dei nelle sue infinite varietà . Questa della foto e' il Marsala che è quasi l'ultima che giunge a maturazione. La manutenzione della vite e la sua cura nell'arco dell'anno e' un fattore essenziale per ottenere un buon raccolto.
Io sto  ancora imparando sotto la guida esperta di chi ha passato anni a fare il vino per la famiglia. Non e' per niente facile e a differenza di altre colture ci devi stare parecchio dietro, ma anche se in salita ho voglia di percorrere questa strada.


I cachi sono i frutti autunnali per eccellenza. Un frutto che fornisce energia immediata con la sua polpa morbida, cremosa e dolcissima se mangiato a giusta maturazione, altrimenti dopo si sente la lingua legata. Col suo colore arancione sgargiante e' molto apprezzato anche dagli uccelli con cui faccio a gara per raccoglierli controllando per tempo la maturazione.


Il fico un antichissimo frutto. Questa varietà di fico nero produce due volte all'anno, una che viene raccolta adesso a luglio e l'altra si prepara per la fine settembre. Anche il fico bianco e' ottimo da consumare fresco, solo o abbinato con altri alimenti, ma secondo me e' insuperabile quando e' secco perché mantiene una bella morbidezza.


La mela cotogna e' uno degli alberi da frutto quasi dimenticati che pochissimi ormai coltivano, forse perché i suoi frutti non si consumano crudi ma cotti. Bisogna quindi dedicare un po' di tempo per fare le  marmellate, ma si sa oggi si vuole tutto già pronto senza fatica. Io semplicemente la taglio a fette, metto in un pentolino, copro con un po' di acqua, poco zucchero integrale, un pizzico di cannella, scorza di limone, cuocere per venti minuti circa, lasciare intiepidire, mangiare la mela morbida e bere lo sciroppo che fa solo bene.
Un tempo i frutti della mela cotogna venivano messi negli armadi per profumare la biancheria, ricordi bellissimi delle nostre sagge nonne.


Sono ancora piccoli e verdi, ma già penso a quando saranno di un bel l'arancione succoso e profumato ricco di tante virtù. Anche loro sono i futuri protagonisti dell'autunno. Questa varietà di arancio è il Tarocco dalla polpa sanguigna, ottimo sia da mangiare a spicchi che per fare spremute. E' un frutto che bisogna cogliere dalla pianta alla giusta maturazione perché dopo la raccolta non matura più.


Dopo quattro anni che ho messo a dimora la pianta vedo con soddisfazione la prima noce. Ho voluto questa pianta nell'orto perché ho sempre ammirato la sua maestosità, ma anche per avere una varietà di frutti diversi in ogni stagione dell'anno. E' una pianta che si sta sviluppando bene senza eccessive attenzioni da parte mia. Sara' il futuro guardiano dell'orto e farà ombra al sottobosco di lamponi.
Tanti altri sono i meravigliosi frutti che si preparano per la prossima stagione ma ne parlerò prossimamente.
Mi piace osservare la lenta maturazione di questi frutti che cambiano aspetto giorno dopo giorno. Anche se la primavera e l'estate sono le stagioni che offrono di più, pure i frutti autunnali sono tanti, abbondanti e colorati, ricchi delle giuste sostanze che ci aiuteranno a superare il cambiamento del clima e a fornirci l'energia necessaria per affrontare il freddo dell'inverno.
Alla prossima ciao a tutti.


Commenti

  1. É una vita che non mangio una mela cotogna. Non è che mi piacessero tanto, ma ricordo dei biscotti di Natale fatti con la marmellata di mele cotogne.
    Capperi ma c' hai più piante da frutto dell' intera Sardegna!! ahahha

    Ciao Saam!!!

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    Risposte
    1. Chissà che buoni!Non ho mai fatto la marmellata di mele cotogne perché non ho sta grande produzione e preferisco utilizzarle diversamente.Piu che la quantità amo la qualità e la varietà e anche se ho solo un piccolo orto mi piace avere un po di tutto e soprattutto cerco di mettere piante antiche che nessuno piu vuole perche non"producono"!
      Ciao Daniele buon pomeriggio e grazie.

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