L'idea che da un seme apparentemente privo di vita possa nascere una pianta, ci fa capire quanto e' potente la natura. Si crea quasi una magia, terra, acqua e sole danno al seme la forza e l'energia per creare una nuova vita. Quando a settembre ho raccolto i semi di girasole ho dovuto dividerli con alcuni uccellini, credo fossero verdoni e cinciallegre, ne vanno ghiotti. Il problema era che i semi vanno raccolti quando sono maturi dalla pianta e loro, che evidentemente conoscono meglio di me il periodo giusto, mi anticipavano sempre.
Mi divertivo a vederli arrivare furtivi e fare acrobazie a testa in giù attaccati al fiore, comunque ce n'era in abbondanza per tutti. Noiosi da pulire ma una bontà' da mangiare. Io li utilizzo cosi' al naturale per arricchire le insalate, sostituiscono benissimo i pinoli per fare un buon pesto e si aggiungono anche all' impasto del pane. Tranne i semi di girasole e zucca che mangio, tutti gli altri vengono conservati per seminare le future piantine.
Mi diverto a cercare e raccogliere anche i semi di piantine selvatiche come i papaveri, il bocca di leone selvatico, troppo forte la sua capsula che contiene i semi, quando si secca crea tre fori ed assume la forma di un piccolissimo teschio. La calendula, la margheritina, ma anche il tarassaco e la cicoria selvatica e tante altre che devo imparare a conoscere.
Quando li trovo raccolgo anche i frutti che cadono dalle piante di cui più' nessuno si prende cura come le sorbe, le mandorle amare, il prugnolo e tante altre che sto imparando a conoscere. Mi piace dare loro l'opportunità di una nuova vita. In primo piano ci sono comunque i semi degli ortaggi raccolti a suo tempo e conservati dentro barattoli di vetro di varie grandezze.
Ogni anno cerco di capire come conservarli al meglio e quali scegliere per avere poi un prodotto buono e sano. Ho imparato che bisogna selezionare i frutti più belli che appartengono alle piante più forti, robuste e libere da malattie.Ci sono i semi che si estraggono dal frutto quando e' bello maturo come i pomodori, le angurie ecc. Ci sono quelli che bisogna far seccare nella pianta all'interno del loro baccello come i fagiolini, la rucola, i cavoli, ecc.
Per le melanzane e le zucchine si estraggono dalla polpa molle quando il frutto e' molto maturo e i semi già' belli duri. Conservare i semi e' un lavoro che richiede pazienza e attenzione e, cosa molto importante, niente umidità. Stagione dopo stagione sto migliorando la mia tecnica e comincio a vedere i risultati, so che non sono trattati, ibridati o modificati geneticamente.
Certo e' più semplice e veloce comprare le bustine di semenze ma, a parte il risparmio economico, sono certa della loro provenienza. Ho ancora delle difficoltà' ad ottenere i semi di carota e di finocchio, per quelli del basilico poi devo essere più svelta delle formiche, sono terribili, nel giro di una notte ti spolpano una pianta.
I semi sono il simbolo di nuova vita e di rigenerazione.
Sono uno scrigno prezioso e hanno la capacita' di dare la vita ad altre piante e fiori. Fanno capire quanta bellezza nascosta ci sia nel mondo, anche nel suo più piccolo componente.
Alla prossima ciao a tutti.
mi piace l'idea riempiamo il mondo di fiori.
RispondiEliminama di molti fiori non riesco a trovare i semi.
dove li trovo?
Allora...se ti riferisci ai semi di cui parlo in questa sezione dell'orto sappi che sono semi naturali che ogni hanno conservo dai miei ortaggi insieme a qualche fiore selvatico che trovo in giro per le campagne e non li compro da nessuna parte.
EliminaSe invece ti riferisci al motto dove ci sono i fiori all'uncinetto è una frase che mi rappresenta e puace molto anche a me l'idea.Ciao.