Quando si parla di zucche
 viene in mente la classica zucca tonda arancione, diventata ormai simbolo di Halloween.
Ma il mondo delle zucche è molto più  ampio con tante varietà che si differenziano per forme e dimensioni. Da questo fiore sta crescendo una zucca da vino detta anche zucca dei pellegrini o zucca a fiasco per la sua particolare forma.
Raramente viene utilizzata in ambito culinario perché non è molto saporita, ma ho saputo che in passato veniva consumata ed era l'unica razza di zucca. La sua forma particolare permette di
 realizzare contenitori che, sino ai tempi dei nostri nonni, i contadini ancora usavano per contenere liquidi, farine e semi. Ma  anche per fare ciotole, imbuti o mestoli perché quando la zucca è secca diventa molto resistente e leggera al tempo stesso.
 
Una volta svuotata dai suoi semi e lavata bene è adatta anche per essere decorata. E stata fonte di ispirazione per molti artisti che nelle loro varie forme venivano dipinte oppure incise con dei ferri roventi e appese nelle proprie case come oggetto decorativo. La saggezza dei contadini di un tempo che con quello che offriva la terra ci ricavavano tutto il necessario.
 
Qua nell'orto coltivo due varietà di zucca, questa è la delica. E' commestibile tutta, anche la buccia. Ottima per fare vellutate, tagliata a fette e cotta al forno con un filo d'olio e sale. Si presta anche ad essere trasformata in ottimi dolci. E' una pianta che produce bene senza particolari cure, giusto abbondanti annaffiature d'estate e naturalmente un terreno nutrito.
Le zucche sono tipici ortaggi dell'autunno che ci accompagnano però anche per gran parte dell'anno. Questa è l'altra varietà di zucca che si chiama Butternut, mi è stato detto che il suo nome significa vellutata come il burro e dolce come una noce. In effetti, a parte la buccia, le due varietà di somigliano parecchio.
 
La particolarità di questo ortaggio e delle zucche in generale è che rimane sempre fresco e pronto all'uso anche dopo un anno fino alla raccolta successiva. Io infatti sto ancora consumando quelle dell'anno scorso. Ortaggio molto versatile che si presta a mille preparazioni, i utilizzano anche i semi che sono una delizia appena tostati. I fiori da consumare come quelli delle cugine zucchine, ma solo se c'è una abbondante fioritura altrimenti è  meglio lasciarli nella pianta per garantire un' adeguata impollinazione dei fiori
 femminili e ottenere cosi un sicuro raccolto.
 
Il gran caldo di Luglio ha un po' sciupato il verde brillante delle foglie di queste zucche che sono nate da sole ai piedi di questo compostaggio vegetale, sicuramente da semi scartati lo scorso anno. Sono delle belle piante venute su meglio di quelle che ho seminato forse perché qua hanno a disposizione tutte le sostanze del compostaggio dove tutto ritorna a nuova vita. 
 Stavo riflettendo sulla vita di questi semi, ed è bello vedere che dalla frutta e dalla verdura che si butta nel compostaggio, in realtà non è buttato via, ma risorge a nuova vita dando nutrimento alla terra o generando una nuova vita, come nel caso di queste piante da zucca.
Un saluto dalla mimetizzata Speedy che quasi scompare nello stesso colore della terra.
Alla prossima ciao a tutti.
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