Le bacche dell'orto



Dobbiamo aspettare Novembre per vedere le bacche di mirto che spunteranno fuori da questi profumati e piccoli fiori che nei cespugli in questo periodo creano tante nuvolette candide.


Quando faccio il solito giro di ricognizione con i miei amici pelosetti che mi trotterellano affianco osservo la crescita del boschetto di lamponi e i primi fiori che sbucano fuori dal verde delle foglie. Penso con delizia a quando ci saranno appesi i grappolini rosso rubino.


Più avanti osservo le fragole che dai primi di Maggio sono già in piena produzione, io preferisco tenerle nelle vaschette piuttosto che in piena terra perché le controllo meglio. Quando la produzione è abbondante preparo un delizioso gelato con ovviamente le fragole, banana matura per addensare, latte di riso, frullare il tutto,  gelatiera e qualche fogliolina di menta che fa bene agli occhi e anche alla pancia.


Da aggiungere anche i frutti dolcissimi del gelso, che ormai stanno per finire perché è già da un po che stanno producendo e qua durano poco.


A bordo campo vicino alle siepi di mirto ci sono i rovi che creano delle vere e proprie barriere inestricabili, rifugio per tanti animaletti compresi i miei tigrotti.


Il rovo produce dei bellissimi fiori di un rosa chiaro che presto lasceranno il posto ai frutti rossi che poi diventeranno neri e dolcissimi. Le buonissime more quelle selvatiche che hanno tutto il sapore del sole.
 Raccoglierle poi diventa una sfida perché devi riuscire a non farti male, ma vale sicuramente la pena avere qualche graffio nelle mani per gustarsi queste prelibatezze. Io preferisco utilizzarle al naturale ma se la raccolta è tanta si possono trasformare in marmellate e liquori.


Continuando il giro a bordo campo, dall'altro lato dei lamponi, osservo la crescita della rosellina selvatica più conosciuta come rosa canina che si sta felicemente arrampicando sul muretto. Insieme a questa pianta anche lei arrampicante o aggrappante che ancora la sto osservando. Fa dei piccolissimi fiori bianchi e rosa e credo che si chiami erba piatella o ciombolino. Le roselline selvatiche sono nate da talee  che 2 anni fa avevo interrato con l'idea di coprire questo muretto, creare un ambiente adatto a tante altre creaturine e godermi anche il loro delicato profumo. I loro frutti, o meglio le bacche, si possono mangiare dopo che vengono ammorbiditi dal gelo, ricordandoci però di non raccogliere tutto quello che troviamo in natura perché ci sono tanti animaletti selvatici che in inverno si nutrono di bacche come questa e di conseguenza aiutano anche la pianta a riprodursi. La natura ha creato un equilibrio meraviglioso che dovremmo imparare a rispettare.
Alla prossima ciao a tutti.

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