Un pomeriggio sulle Colline


Una passeggiata all'aperto può diventare un'occasione per osservare e anche per raccogliere tutte le prelibatezze che madre natura ci offre spontaneamente. Nelle colline qua vicino casa osservo sempre le piante con la speranza di imparare a conoscerle meglio. Una passeggiata rigenerante attraverso una stupenda campagna tra piante di quercia, cespugli di mirto e asfodeli. Molto belle le bacche di rosa canina che affollano i cespugli i mirto.


Mimetizzati molto bene fra i cespugli e la boscaglia troviamo anche qualche asparago selvatico. 


Da noi vengono raccolti da fine Gennaio a fine Marzo, dipende dal clima. Sono una delle cose più buone che si possano portare a tavola. Hanno un ottimo sapore, saranno pure piccoli e fini a differenza di quelli coltivati ma sono tutta un altra bontà. Per cercarli bisogna innanzitutto vederli perché sono difficili da notare a meno che non hai un occhio allenato. Non è detto che li vedi subito a volte li vedi magari al ritorno se ripassi nello stesso sentiero, forse perché cambia la prospettiva. Bisogna allargare i rami della pianta madre e cercare vicino alla sua radice, ma non tutte le piante ne hanno e possono essere confusi 
con altri steli.


Mentre cerco gli asparagi che magari non trovo, osservo un po' tutto quello che la natura ha creato. Come queste che sembrano delle piccole piantine carnivore o come questa piccola piantina di borragine cresciuta tra questi due meravigliosi funghi che non conosco assolutamente.


Ogni tanto mi fermo e osservo il paesaggio che mi offre ogni sfumatura di verde. Come quello di questi asfodeli, una pianta antica molto diffusa in queste colline. Utilizzata tempo fa per costruire cesti e contenitori di varie dimensioni che servivano per gli usi quotidiani di ogni famiglia.


Oggi invece serve a soddisfare le esigenze del turismo, si comprano magari per abbellire una cucina rustica. I suoi fiori sono molto graditi e ricercati dalle api che ne ricavano un ottimo miele, dal profumo e dal sapore molto delicato ed e' uno dei più rinomati in Sardegna. 
Una scampagnata rilassante, rigenerante e utile. La natura ci ha messo a disposizione tutto quello di cui abbiamo bisogno, dobbiamo solo imparare ad osservarla con un atteggiamento di curiosità e il giusto rispetto.
A presto ciao a tutti.

Commenti

  1. Piante carnivore? Non le ho mai viste prima! Meno male mi hai avvertito sennò avrei rischiato ad avvinarmi ( ho il naso lungo e ci vuol un nulla per mozzicarmelo! )

    Ciao Sam buon inizio di settimana!

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    1. Simpaticissimo Daniele ho detto sembrano non ne sono sicura e poi carnivore perche credo che mangino piccoli insetti e comunque si trovano un po dappertutto nelle campagne....ti ringrazio e buona serata anche a te!

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    2. Beh sì, spesso troviamo delle piante veramente strane. Qui in Sardegna ho trovato delle piante che mai avevo visto in vita mia. Non so come si chiamano, sono rossi e assomigliano alle spazzole delle donne, quelle rotonde.

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    3. E' vero hanno un fiore a forma di scovolino rosso,ma non e' una pianta sarda,credo abbia origini australiane come l' eucalipto che si trova dappertutto ma anche lui non ha origini sarde.Ma perche' tu queste piante, che non so come si chiamano, le trovi che crescono spontanee?A me capita di vederle più che altro nei giardini....ciao Daniele e buona serata.

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    4. Beh le ho viste e sono in aiuole per strada e quindi comunali. Sono sistemate in ordine e non penso siano nate spontanee. Non ricordo il loro nome che riuscii a trovare.

      Ciao Sam!

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  2. Sono arrivata qui cercando il nome di quella piantina carnivora...davvero non è autoctona? io l'ho sempre vista in campagna!

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    1. Infatti dico che sembrano delle piccole piante carnivore che mi sono trovata davanti mentre passeggiavo sulle colline e non ho mai detto che non sono autoctone.
      Piacerebbe anche a me sapere qualcosa in più su queste belle piantine, ma va bene anche così, mi accontento di ammirarle dove le incontro.
      Ciao Danila buona serata.

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  3. Non sono piante carnivore, bensì una razza di orchidea selvatica che da m nel basso Salento chiamiamo scarpetta della Madonna

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    1. Un grande grazie per la precisazione. Mi ha fatto molto piacere sapere finalmente a quale categoria appartiene questa piccoletta.
      Un saluto alla tua bellissima terra ciao Stammi.

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